Dalla più antica tradizione gastronomica partenopea, nasce nel 1868 "'O Parrucchiano". Questo avviene da una decisione di Antonino Ercolano, allora seminarista, di abbandonare l'abito talare, ormai alle porte e dopo aver appreso l'arte della cucina, nel locale seminario arcivescovile.
Iniziò, così, la sua attività di ristoratore, al Corso Italia, in una piccola trattoria, che volle chiamare "La Favorita". Considerata la sua vocazione precedente, i frequentatori del locale lo appellarono " 'o Parrucchiano ", che nella lingua napoletana sta per "parroco".
Dopo molti anni, Antonino, che non aveva eredi diretti, lasciò la Trattoria a Giuseppe Manniello, che, se pur di giovane età, lo seguiva nell'attività ristorativa. Infatti, rimasto orfano di padre all'età di sette anni, Giuseppe era stato allevato, da Antonino, come un figlio, con l'insegnamento dell'arte della cucina, verso cui egli era ben predisposto.
Giuseppe, giorno dopo giorno, è riuscito a far crescere il locale e la sua storica cucina mediterranea, tanto, che oggi è conosciuto in ogni angolo del pianeta.
Non vi è stato personaggio famoso, nel mondo dell'arte, della cultura, dello spettacolo e dello sport, che, venendo a Sorrento, non abbia fatto capolino in questo suggestivo locale, tra le enormi verande e tanta rigogliosa vegetazione.
Il Ristorante, da molti anni, fa parte dell'Associazione dei Locali Storici d'Italia ed è divenuto famoso anche per aver creato i "cannelloni alla sorrentina", da oltre un secolo ed originariamente chiamati "strascinati".
Oggi, insieme ai piatti di antica tradizione, ne propone di nuovi, con il proposito di esaltare i profumi e i sapori della cucina napoletana.
Enzo Manniello, figlio ed erede gastronomico di Giuseppe, conduce oggi, questo tempio della cucina mediterranea, con tanta passione e simpatia. Sovente lo si vede accompagnare gli ospiti fino alla scalinata, che, dai locali dell'antica Trattoria, conduce ad un meraviglioso trionfo di piante e fiori, che circonda i candidi tavoli imbanditi, in un coreografico giardino, dove il profumo di zagara avvolge magicamente gli ambienti e le persone.
La quarta generazione di ristoratori fonda il suo futuro sul lodevole impegno dei due figli di Enzo: Giuseppe Junior ed il fratello Mario, visibilmente consapevoli della preziosa eredità, venuta da tanto lontano, nel tempo.